
Nato il 12 ottobre del1964, Aldo Giavitto è un cantautore friulano e insegnante presso il Liceo scientifico Magrini di Gemona.
Fin da giovane ha
coltivato interessi artistici, componendo e pubblicando poesie
e canzoni...
Numerosi sono i riconoscimenti da lui ricevuti, a partire
dal 1991, quando ha vinto per la prima volta la rassegna
“Paolo Pavanello” di Trento, con le canzoni “Piccola
ventura” e “Maratea”. Da allora, ha saputo fra
l’altro affermarsi al “Premio Città di Recanati -
Nuove Tendenze della Canzone d’Autore” (1992), al
“Premi Scoltadôrs” promosso da Radio Onde Furlane in
abbinamento al Premio Friuli 1995 e al Premio “Marcello
D’Olivo - Città di Lignano” (1999)
Nel 2010, con la canzone “I vues di Diu”, affidata
all’interpretazione di Megan Stefanutti, ha vinto il
Festival della canzone friulana.
La produzione musicale di Aldo Giavitto è raccolta negli
album “QuAlCose” (1997), “Doi”, realizzato con il cantautore carnico Lino Straulino (2000),
“Dulinvie” e “Cenerentola - Il troi che no si
sielç” (2001) e “Nessuno (e le altre)” (2009). Altre
canzoni da lui scritte e interpretate sono incluse in vari
cd-compilation.
Fra le sue produzioni artistiche, spiccano il progetto
poetico-musicale “Doi”, presentato in anteprima nel
corso della rassegna “Musità” (1998) e all’interno
di “Culturis in siele” (a Sedilis di Tarcento, nel
1998); “Dulinvie”, a cura di Valter Sivilotti (a Majano,
nel 2000); e “Metamorphosis” (a Villa Manin, nel 2004)
con il pianista e compositore Ivan Maroello e con la soprano
Carla Brusini.
Ha preso parte, nel 2003, alla rassegna “Acrobatici
Anfibi”, promossa a Milano dalla rivista di musica
italiana “L’isola che non c’era” e, nel 1996, ha
ricevuto un premio speciale al “Morèt d’àur” per
aver «fatto onore alla terra friulana».
Il percorso del cantautore friulano si è incrociato più
volte con realtà artistiche e culturali ben note e
apprezzate anche a Ravascletto, Salârs e Zovello, grazie
all’impegno della Pro loco della Valcalda.
Ho scelto di raccontarvi di questo artista perché fa parte della mia infanzia: quando ero piccina piccina mio padre ascoltava sempre (anzi, sempre non rende bene l'idea) il suo Cd (Cenerentola) e io ovviamente a furia di sentirle le ho imparate a memoria. Qualche mese fa ho ritrovato per caso il Cd e ascoltandolo mi sono accorta che le sue canzoni sono veramente belle e hanno tutte dei significati profondi, anche se magari nascosti da giocose metafore.
Insomma, mi sa che dovrò ringraziare papà!!
Ecco pubblicati di seguito i video delle canzoni più famose:
(Mi scuso per i video, purtroppo però è difficile trovare su internet delle sue canzoni, friulane o italiane)
Sara
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